Da qui a 5-6 giorni saremo interessati da due irruzioni, la prima, nel breve, di per sé più moderata ma più diretta, la seconda più intensa ma meno diretta e maggiormente spostata a levante. Questa seconda, dei giorni 24/26, si delinea come la classica irruzione in veste di saccatura alimentata da aria dei mari del nord, con obiettivo la penisola balcanica, e destinata a maturare in forma di moderata area ciclonica disposta tra egeo e mediterraneo centro-orientale. Nel complesso il tutto, un pò per la direzione dei flussi, un pò per la dinamica alle alte latitudini e sull’europa orientale, non appare in grado di produrre afflussi freddi particolari; appare, comunque, in grado di regalare un periodo climatico variabile ed abbastanza in linea con il periodo. La seconda irruzione, come detto, appare maggiormente destinata alla penisola balcanica ed appare anche come la tipica evoluzione in cut-off che isola un’area ciclonica nel contesto di un quadro certamente con richiamo di correnti orientali, ma senza azioni fredde di particolare intensità. La spinta oceanica alle alte latitudini, infatti, non consente blocchi in grado di attirare, verso il mediterraneo, masse d’aria artico-continentali e supporta, invece, lo sviluppo di un respiro anticiclonico ovest/est alle medie latitudini capace di estendere influenza su europa centrale ed al limite del nostro settentrione. Ciò detto, l’evoluzione della stessa area depressionaria, certamente in grado di mantenere una certa instabilità su sud ed adriatico ed un flusso orientale, rimane da vedere; e rimane da vedere perché, piuttosto che defilarsi verso est o sud-est potrebbe, nel corso dei giorni tra natale e fine anno, ristagnare estendendosi o, addirittura, muovere in senso retrogrado. Il disegno illustra la situazione generale prevista intorno ai giorni 23/24 e mostra la saccatura dell’irruzione sopra descritta; la simbologia, a sua volta, intende rimarcare l’evoluzione immediatamente successiva che vede l’estensione verso est dell’alta oceanica con il cut-off conseguente, e lo sviluppo della circolazione depressionaria isolata o semi-isolata sul mediterraneo centro-orientale…
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